Fascist Manifesto, 1919

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The Fascist Manifesto

"The Manifesto of the Fascist Struggle" (Italian: "Il manifesto dei fasci di combattimento"), commonly called the "Fascist Manifesto", was a document first published on June 6, 1919 in Benito Mussolini's newspaper Il Popolo d'Italia ("The People of Italy").[1][2]

The updated version of Mussolini's views can be read in his Doctrine of Fascism, which states that fascism was a rejection of previous models: "Granted that the 19th century was the century of marxism, liberalism, democracy, this does not mean that the 20th century must also be the century of marxism, liberalism, democracy. Political doctrines pass; nations remain. We are free to believe that this is the century of authority, a century tending to the Right, a Fascist century. If the 19th century was the century of the individual (liberalism implies individualism) we are free to believe that this is the 'collective' century, and therefore the century of the State."

Translated text of the "Fascist Manifesto"

Italians! Here is the program of a genuinely Italian movement. It is revolutionary because it is anti-dogmatic, strongly innovative and against prejudice.

For the political problem: We demand:

a) Universal suffrage polled on a regional basis, with proportional representation and voting and electoral office eligibility for women.

b) A minimum age for the voting electorate of 18 years; that for the office holders at 25 years.

c) The abolition of the Senate.

d) The convocation of a National Assembly for a three-years duration, for which its primary responsibility will be to form a constitution of the State.

e) The formation of a National Council of experts for labor, for industry, for transportation, for the public health, for communications, etc. Selections to be made from the collective professionals or of tradesmen with legislative powers, and elected directly to a General Commission with ministerial powers.

For the social problems: We demand:

a) The quick enactment of a law of the State that sanctions an eight-hour workday for all workers.

b) A minimum wage.

c) The participation of workers' representatives in the functions of industry commissions.

d) To show the same confidence in the labor unions (that prove to be technically and morally worthy) as is given to industry executives or public servants.

e) The rapid and complete systemization of the railways and of all the transport industries.

f) A necessary modification of the insurance laws to invalidate the minimum retirement age; we propose to lower it from 65 to 55 years of age.

For the military problem: We demand:

a) The institution of a national militia with a short period of service for training and exclusively defensive responsibilities.

b) The nationalization of all the arms and explosives factories.

c) A national policy intended to peacefully further the Italian national culture in the world.

For the financial problem: We demand:

a) A strong progressive tax on capital that will truly expropriate a portion of all wealth.

b) The seizure of all the possessions of the religious congregations and the abolition of all the bishoprics, which constitute an enormous liability on the Nation and on the privileges of the poor.

c) The revision of all military contracts and the seizure of 85 percent of the profits therein.

Original Italian

Italiani!

Ecco il programma di un movimento sanamente italiano. Rivoluzionario perché antidogmatico e antidemagogico; fortemente innovatore perché antipregiudizievole. Noi poniamo la valorizzazione della guerra rivoluzionaria al di sopra di tutto e di tutti. Gli altri problemi: burocrazia, amministrativi, giuridici, scolastici, coloniali, ecc. li tracceremo quando avremo creata la classe dirigente.


Per questo NOI VOGLIAMO:

Per il problema politico

a. Suffragio universale a scrutinio di lista regionale, con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità per le donne.
b. Il minimo di età per gli elettori abbassato ai 18 anni; quello per i deputati abbassato ai 25 anni.
c. L'abolizione del Senato.
d. La convocazione di una Assemblea Nazionale per la durata di tre anni, il cui primo compito sia quello di stabilire la forma di costituzione dello Stato.
e. La formazione di Consigli Nazionali tecnici del lavoro, dell'industria, dei trasporti, dell'igiene sociale, delle comunicazioni, ecc. eletti dalle collettività professionali o di mestiere, con poteri legislativi, e diritto di eleggere un Commissario Generale con poteri di Ministro.


Per il problema sociale:

NOI VOGLIAMO:

a. La sollecita promulgazione di una legge dello Stato che sancisca per tutti i lavori la giornata legale di otto ore di lavoro.
b. I minimi di paga.
c. La partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al funzionamento tecnico dell'industria.
d. L'affidamento alle stesse organizzazioni proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione di industrie o servizi pubblici.
e. La rapida e completa sistemazione dei ferrovieri e di tutte le industrie dei trasporti.

f. Una necessaria modificazione del progetto di legge di assicurazione sulla invalidità e sulla vecchiaia abbassando il limite di :età, proposto attualmente a 65 anni, a 55 anni.


Per il problema militare:

NOI VOGLIAMO:

a. L'istituzione di una milizia nazionale con brevi servizi di istruzione e compito esclusivamente difensivo.
b. La nazionalizzazione di tutte le fabbriche di armi e di esplosivi.
c. Una politica estera nazionale intesa a valorizzare, nelle competizioni pacifiche della civiltà, la Nazione italiana nel mondo.


Per il problema finanziario:

NOI VOGLIAMO:

a. Una forte imposta straordinaria sul capitale a carattere progressivo, che abbia la forma di vera ESPROPRIAZIONE PARZIALE di tutte le ricchezze.
b. II sequestro di tutti i beni delle congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense Vescovili che costituiscono una enorme passività per la Nazione e un privilegio di pochi.
c. La revisione di tutti i contratti di forniture di guerra ed il sequestro dell'85% dei profitti di guerra.